martedì 28 gennaio 2014

C'ERA UNA VOLTA di Franz Za




C’era una volta
Ma oramai non c’è più
Un foglio di carta e una penna all’insù
Ci si scriveva di scuola e d’amore
E la ricetta faceva il dottore
Eran parole ma anche disegni
Nascondevan tesori di cui eran pregni
Poi un ungherese di nome Birò
La penna a sfera un giorno inventò
Pare che il nome del suo destino,
quello di “biro”, glielo diede Calvino
Ma il povero Biro indigente morì
E già eravamo passati alla Bic.
Da allora c’è stata una vera bufera
E adesso si scrive su una tastiera
Quando ero piccola eran tutti provetti
E si scriveva con la Olivetti.
Ma l'uragano ha spazzato via tutto
Ed il computer ha cambiato di brutto
I modi di dire e di parlare
Ma sopratutto di comunicare.
Nei fogli di un tempo
battevano i cuori
E trasudavano i grandi amori
Una lettera poteva perfin profumare
Adesso ti chiedono in chat di scopare
Adesso ci sembra che con il progresso
Sia ovvio da un "ciao" arrivare a far sesso
Che tanto poi se la storia non va
Con un semplice tasto lo togli da qua
Ci volevano anni per scordare gli amori
adesso risolvi col tasto "rimuovi"
Il parere di tutti poi viene richiesto
ti lovvo, mi piaci, mi vuoi fare fesso?
E' tutto permesso e condiviso
ti mandi a fanculo senza preavviso
Tanto domani poi ti riconnetti
Lo trovi, un amore, tu ci scommeti?

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