martedì 7 gennaio 2014

SOGNI di Andrea Rossi




Ho sempre voluto guardare il blu
con gli occhi di qualcuno affianco
che mi lasciasse libero
di specchiarmi nei miei sogni
di raccontarli
mentre il blu accende i mei desideri
e senza rendermene conto
oltrepassa il colore della mia mente
mi porta più lontano di quello che sono
nei vicoli della mia infanzia
quando mi bastava la mia trombetta
e sentivo suonare il mondo
che da piccolo
sembrava ridere di gusto
ai miei calzoncini bianchi
alla mia magliettina a striscie
giocando a palla
nel cortile dei miei sogni
a rincorrere te
che con il tuo vestitino colorato
spezzavi in due la riga dei miei capelli
inseguiti dal vento
che faceva volare le carte
senza mai fermarsi
e io spesso non capivo
perché il vento mi facesse sentire cosi
stranamente felice
assorto nella mia gioia
che a volte mi scoppia dentro
come la curiosita' di vederti ragazzina
e adesso donna
ma che fai battere ogni volta il mio cuore
che a volte rotola
dentro di te
si prende un po di te
e poi torna distratto
a battere nel mio petto
raccontandomi i particolari
a volte maliziosi
di te
oramai nella mia anima
a liberarmi i miei sogni
ogni giorno
a renderli reali
come un tuffo nell oceano
da altezza impossibile
come un uragano che non ti chiama
quando ti entra nelle orecchie
ma che senti dentro
mentre ti apre una voragine
e io mi lascio perdere
nel mio blu.

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