domenica 12 gennaio 2014

CONTRO NATURA di Franz Za




Dalla cima di un'antica torre, certe volte, vorrei osservare il mondo senza toccarlo, protetta da tutto ciò che non mi piace, da tutto ciò di cui ho paura, da tutto ciò che mi infastidisce. Perché il mondo alle volte fa invecchiare e gli eventi ci trasformano nel fisico e nell'animo.
Dalla cima di un'antica torre potrei preservare me stessa, il mio animo e il mio corpo, senza mischiarmi, senza lasciarmi coinvolgere, senza provare emozioni troppo forti, senza vivere nessun dolore. La pelle allora resterebbe liscia e morbida come quella dei miei bambini. Niente imperfezioni, niente rughe, niente segni. E' così che li vorrei per sempre. Candidi, puri, felici.
Poi penso alla musica, alle immagini, alle risate, ai pianti di gioia e di dolore, ai baci, ai viaggi, agli amplessi, a tutti i ricordi che custodisco e che alle volte mi piace rivivere.
Dalla cima di un'antica torre la vita non sarebbe vita. E non vivere è contro natura. Perché i segni che ci portiamo nel corpo e nell'anima sono la prova che abbiamo vissuto...

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